Lyconet e gli avatar AI: Visione o illusione? 

Lyconet elogia gli avatar AI personalizzati come un’innovazione rivoluzionaria nel network marketing. Ma questa visione è davvero una rivoluzione o un’illusione tecnica? Numerose domande senza risposta sulla tecnologia, sulla fattibilità economica e sul quadro giuridico sollevano dubbi sulla fattibilità del progetto. 

Ostacoli tecnologici: Ingannevolmente reali o a metà? 

Lyconet promette avatar AI ingannevolmente reali, dalle espressioni facciali e dai gesti alla riproduzione della voce. Ma le tecnologie sottostanti sono in grado di soddisfare questa promessa? 

  • Questione di tecnologia: 
    L’azienda fa riferimento a una società partner che combina diversi modelli di IA. Tecnologie come gli algoritmi di deepfake, la sintesi vocale e la cattura del movimento potrebbero svolgere un ruolo importante. Ma: questa combinazione può davvero arrivare a rendere gli avatar indistinguibili dalle persone reali? 
  • Base dati: 
    Lyconet sostiene che un singolo video è sufficiente per digitalizzare completamente un marketer. Ma avatar realistici richiedono dati video e audio dettagliati. Non è ancora chiaro quanti dati siano necessari e quanto tempo richieda la creazione di ogni avatar. 
  • Automazione invece di interattività: 
    Nella telefonata, Lyconet ha spiegato che verranno creati video individuali per ogni marketer. L’obiettivo è quello di favorire l’automazione dei processi di formazione, presentazione e onboarding. Ma quanto sono convincenti ed efficaci i contenuti standardizzati quando si tratta di attività complesse come l’acquisizione di nuovi clienti o le chiamate di vendita? 

Aggiornamenti regolari: basta premere un pulsante – è davvero così facile? 

Lyconet pubblicizza la facilità con cui gli avatar possono essere aggiornati con la “pressione di un pulsante”. Ma è davvero così tecnicamente banale? 

  • Sforzo: 
    L’aggiornamento regolare dei contenuti video e testuali potrebbe essere tecnicamente più complesso e dispendioso di quanto si pensi. Le modifiche frequenti sono la regola per Lyconet e myWorld. Questo potrebbe rendere gli aggiornamenti un compito permanente. 
  • Limiti tecnici: 
    La qualità degli avatar sarà mantenuta con continui aggiustamenti? O questo porta a incongruenze che incidono sulla credibilità dei contenuti? 

Scalabilità ed economicità: un piano ambizioso 

15.000 avatar in oltre 50 Paesi: sembra un progetto ambizioso. Ma l’impegno tecnico e finanziario richiesto potrebbe frenare i piani di Lyconet. 

Potenza di calcolo e spazio di archiviazione: 

Il funzionamento e l’archiviazione di 15.000 avatar richiede risorse enormi. Resta da vedere come Lyconet intenda superare queste sfide. 

Problema dei costi: 

La cifra dichiarata di 2.999 euro per avatar sembra sorprendentemente bassa in considerazione delle funzioni descritte. Questa somma dovrebbe coprire non solo la creazione, ma anche il funzionamento, gli aggiornamenti e le licenze. È realistico? 

Rischio totale per gli operatori di marketing: 

Per 2.999 euro, gli addetti al marketing ricevono un pacchetto che comprende un video promozionale dell’avatar, il canone di manutenzione per il primo anno e dieci video in due lingue. La tabella di marcia prevede che la produzione effettiva di contenuti inizi solo dopo che tutti i 300 avatar saranno stati venduti in un paese, secondo l’ordine di pagamento. Ciò significa che i marketer si assumono l’intero rischio: pagano in anticipo senza poter essere certi di quando (o se) i contenuti saranno consegnati. 

Unicità nel mercato: visione o velleità? 

Lyconet sostiene di essere la prima azienda di network marketing a implementare avatar AI su questa scala. I primi test in Italia avrebbero dimostrato che gli avatar sono in grado di imitare persino i dialetti. Tuttavia, le grandi aziende tecnologiche specializzate esclusivamente in tecnologie AI hanno finora fallito con progetti simili o sono state in grado di implementarli solo con gruppi target significativamente più piccoli. Riuscirà Lyconet a superare gli ostacoli tecnici, organizzativi e finanziari? 

Grande ambizione, grande rischio 

Il progetto di Lyconet di introdurre avatar di intelligenza artificiale promette molto, ma nasconde anche grandi rischi. Sfide tecnologiche, incertezze economiche e ostacoli legali potrebbero rendere il progetto molto più difficile. L’azienda sottolinea che il lancio dovrebbe iniziare già nel gennaio 2025. 

Ma ricordiamo i precedenti, ambiziosi progetti di Lyconet che sono falliti: dai pacchetti paese e dalle soluzioni cloud a Chicago Lane. La domanda centrale rimane: Gli avatar AI sono una vera innovazione o la prossima grande illusione? 

Questo argomento sarà esaminato da esperti per valutare attentamente la fattibilità tecnica e i rischi associati. Per i marketer, la domanda più pressante rimane: l’investimento elevato vale la pena o c’è il rischio di rimanere ancora una volta delusi? 

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