Lyoness vietata in Norvegia! Lo “stupore” in merito stupisce!

In basso troverete alcuni links concernenti la decisione del 31.05.2018 delle autorità norvegesi e vari articoli di giornale. L’affermazione fatta da myWorld/Lyoness/Lyconet che si dichiarano “molto stupite” del divieto stupisce a sua volta tutti.

Diversi verbali delle varie riunioni tra Lyoness/Lyconet e le autorità garanti delle lotteria e della concorrenza documentano che le autorità norvegesi avessero annunciato reiterate volte che, se myWorld/Lyoness non avesse potuto presentare le cifre documentandole, si sarebbe provveduto ad un divieto. E ORA CI SI STUPISCE DELLA DECISIONE?!

Si tenta ora di presentare la situazione come se l’azione delle autorità locali in Norvegia fosse un caso isolato.

C’è però una cosa che tutti devono capire: il modello commerciale è lo stesso in OGNI Paese. E senza alcuna eccezione, TUTTI i prodotti di questo modello commerciale sono sviluppati a Graz o ivi lanciati. Nessuna succursale nei vari Paesi ha la competenza o le infrastrutture per sviluppare queste cose. Ogni prodotto cloud viene sviluppato, preparato e realizzato unicamente a Graz.

La base di questo presunto fatturato è costituita da numeri di utenti e di rivenditori arrotondati in eccesso e falsificati (per dare una parvenza di legalità vengono lanciate cooperazioni con società sportive e carte). È solo in questo modo che gli investimenti dei membri nei cloud (il vero fatturato illegale) possono essere presentati inizialmente come fatturato apparentemente legale conseguito dagli acquisti.

Proprio questo modello è stato copiato ed incollato ad ogni Paese e la Norvegia ha riconosciuto questo collegamento e messo Lyoness di fronte al fatto. Lyoness non è stata in grado di dimostrare il contrario nei quattro anni di processo, in particolar modo negli ultimi cinque mesi.

In tal senso, è una totale impertinenza da parte di myWorld/Lyoness voler limitare la decisione norvegese al Paese. Dal punto di vista legale, lì come altrove, sono presenti le stesse condizioni alla base di uno schema piramidale e Ponzi fraudolento.

Senza il programma cashback non c’è una comunità d’acquisto virtuale e nemmeno partner commerciali; non vi è quindi neanche alcun fatturato derivante dal cloud (secondo l’argomentazione della stessa Lyoness).

Anche nel processo presso il Tribunale commerciale di Vienna (rif. fasc. n. 11 Cg 75/16s-23), myWorld/Lyoness non riesce a documentare in modo credibile il numero effettivo di rivenditori e a confutare le condanne definitive che la dichiara uno schema piramidale. Quanto dichiarato invece da myWorld nelle memorie e negli atti giudiziari, ossia che nessuno deve trovare/reclutare altre persone da annettere al sistema myWorld/Lyconet per avere “successo”, è stato possibile confutarlo in pochissimo tempo con il supporto di dichiarazioni scritte ed eloquenti scambi di e-mail.

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